Ufficiale: il parlamento della Germania ha deciso di inviare armi pesanti all’Ucraina. La replica di Peskov non si è fatta attendere.
Il Parlamento tedesco ha concesso la consegna di armi pesanti verso l’Ucraina. La mozione congiunta del Governo e dell’opposizione ha ottenuto 586 voti a favore al Bundestag, mentre in 100 hanno votato contrariamente e sette si sono astenuti. All’interno del testo, i deputati chiedono quanto segue: che “si continui e, nella misura del possibile, si acceleri la consegna degli equipaggiamenti necessari all’Ucraina, ampliando anche la consegna per includere armi pesanti e sistemi complessi”.
Le parole di Kiev
“La Germania ha detto la sua: 586 voti per fornire armi pesanti all’Ucraina! Impressionante unità del Bundestag. Questo voto passerà alla storia come uno degli ultimi chiodi nella bara delle lobby di Putin in Europa e come il ritorno della leadership tedesca”. Questo è quanto scritto su Twitter dal capo dei negoziatori di Kiev, Mykhailo Podolyak, in seguito al voto del Bundestag della Germania in merito all’invio di armi in Ucraina.
La replica di Mosca
Le armi che vengono fornite dai Paesi occidentali all’Ucraina sono una minaccia per la sicurezza di tutto il continente europeo. Queste le dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Di per sé la tendenza a fornire armi, comprese quelle pesanti, all’Ucraina e ad altri Paesi è un’azione che minaccia la sicurezza del continente e provoca instabilità”, ha dichiarato Peskov.
Rispetto alla questione del gas dalla Russia bloccato per Bulgaria e Polonia, Peskov aveva precedentemente dichiarato: ”La richiesta di pagare in rubli il gas russo non è un ricatto”. La Russia interromperà anche le forniture di gas ad altre nazioni che rifiutano di pagare in rubli, stando a Peskov. “La Russia resta un fornitore affidabile di energia e non scende a ricatti”, ha concluso il portavoce del Cremlino.